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Bonus colonnine domestiche: recupera l’80% dei costi

Con il bonus colonnine domestiche si recupera l’80% del prezzo d’acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici

L’elettrico premia sempre di più tanto l’ambiente quanto le tasche dei consumatori e ad accelerare la transizione, ultimamente, è proprio il settore mobilità.

Intanto che l’UE spinge con insistenza per portare entro il 2030 la quota d’energia rinnovabile consumata al 32% , sempre più privati, professionisti e imprenditori rispondono all’ecoappello dello Stato Italiano, che incentiva con frequenza crescente l’acquisto e l’utilizzo di mezzi di ogni genere, purchè alimentati ad energia elettrica. Tra questi a svettare sono impianti fotovoltaici ma anche auto, scoooter e monopattini elettrici.

L’ecomobilità trova sempre più terreno fertile

La transizione ecologica è un’urgenza che coinvolge (e non potrebbe/dovrebbe essere diversamente) ormai la maggior parte dei settori economici: dalla semplice economia domestica, che ci permette di amministrare la vita di tutti i giorni, all’edilizia che, solo in Europa, è responsabile del 36% delle emissioni annuali di CO2, del 40% del consumo di energia, del 50% delle estrazioni di materie prime e del consumo del 21% di acqua potabile.

Oggi, all’arsenale che lo Stato Italiano dispiega sul fronte della crisi ambientale si aggiunge un`ulteriore arma, discreta ma potenzialmente efficace.
Il bonus colonnine domestiche è infatti pensato per affiancare gli ecoincentivi emessi per il settore automotive ed incoraggiare ancora più consumatori ad affidarsi alla green mobility per percorrere le loro distanze (urbane o interurbane che siano).

Ammortare l’80 % dei costi delle stazioni di ricarica grazie al bonus colonnine domestiche

Si tratta di un contributo pari all’80% del prezzo d’acquisto e di posa in opera delle stazioni di ricarica per i veicoli elettrici.
Dal 15 Febbraio 2024, chiunque abbia acquistato ed installato una colonnina (oppure un wallbox) simile nel 2023 ha diritto a fare domanda per ricevere il contributo, che arriverà direttamente sul conto corrente del richiedente grazie alla possibilità di accedere tramite SPID, CIE o CNS alla piattaforma online preposta.

Qual è il tetto per le somme erogabili?

Il limite massimo di denaro erogabile per singola domanda raggiunge i 1500 euro nel caso si tratti di un’utenza individuale, laddove per le utenze condominiali si sale ad un massimo di 8000 euro.

Entro quando è possibile presentare la domanda?

La scadenza ultima per consegnare la domanda, invece, è fissata alle h. 12:00 del 14 Marzo 2024. Una volta effettuato l’accesso, la piattaforma guiderà il richiedente alla compilazione del modulo elettronico.

Contatti utili

Per avere maggiori informazioni a proposito di questa opportunità è sufficiente rivolgersi ad Invitalia incaricata della gestione del progetto direttamente dal Ministero) oppure si può telefonare al numero verde gratuito 800 77 53 97 (solo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 18:00).